In occasione dell’International Jazz Day, celebriamo il centenario dalla nascita di Max Roach, batterista fondamentale per l’evoluzione del linguaggio jazzistico. Vero e proprio «architetto del ritmo», Roach, ha vissuto un’intensissima carriera usando la musica anche strumento di contestazione politica. Fondamentale è stato il suo apporto alla lotta contro la discriminazione razziale e l’emancipazione del popolo afroamericano, in particolar modo con la realizzazione l’album “We Insist! Freedom now suite" del 1960.

In anteprima una nuova produzione AHUM per festeggiare a PARCO, l'International Jazz Day Unesco 2024:

MAX ROACH TRIBUTE QUARTET con Alberto Mandarini (tromba), Antonio Zambrini (pianoforte), Carlo Bavetta (contrabbasso), Antonio Fusco (batteria) oltre a

Roberto Polillo (fotografie), Alessandro Curadi (pitture), Flavio Caprera (racconti), Antonio Ribatti (direzione artistica)

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On the occasion of International Jazz Day, we celebrate the centenary of Max Roach's birth, a fundamental drummer for the evolution of jazz language. A true "architect of rhythm," Roach led an intensely vibrant career, using music as a tool for political protest. His contribution to the fight against racial discrimination and the emancipation of the African American people was pivotal, especially with the creation of the album "We Insist! Freedom now suite" in 1960.

Previewing a new AHUM production to celebrate at PARCO, the International Jazz Day UNESCO 2024:

MAX ROACH TRIBUTE QUARTET featuring Alberto Mandarini (trumpet), Antonio Zambrini (piano), Carlo Bavetta (double bass), Antonio Fusco (drums) along with

Roberto Polillo (photographs), Alessandro Curadi (paintings), Flavio Caprera (stories), Antonio Ribatti (artistic direction)

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